Un podcast con Paolo Miggiano Cavaliere al Merito

Ero poco più di un bambino quando affacciato al balcone di casa di mia nonna situata in Via vicaria vecchia" vidi l'asilo nido -Annalisa Durante- proprio lì difronte a me. Quando la mia curiosità mi portò a chiedere chi fosse Annalisa, un velo di tristezza avvolse il volto dei miei familiari. Pezzo dopo pezzo anch'io riuscii a creare una mia idea su questa ragazza dagli occhi azzurri e dal sorriso contagioso, facendomi però mille domande sul perché il destino abbia spezzato i sogni di una fanciulla che quella sera si trovò soltanto al posto sbagliato e al momento sbagliato. Un racconto quasi romanzato ha sempre preso il sopravvento su questa storia, ma l'incontro con il poliedrico Paolo Miggiano avvenuto lo scorso 2 Aprile ha aggiunto quella dose di cruda realtà ad una storia che abbiamo abbellito fin troppo, forse per nascondere un giusto senso di vergogna e di degrado che il triste destino di Annalisa Durante ha dato al nostro quartiere. Ed è stata proprio la chiacchierata con una personalità così forte e decisa come quella di Miggiano a dare un senso a tutti quei bei discorsi anti criminalità che riempiono le nostre menti da troppo tempo. Senza i giusti strumenti le parole, anche sé positive, restano soltanto degli spot alla legalità, futili e senza azioni che gli donino senso. Per i giovani redattori è stata un'occasione di arricchimento culturale ma soprattutto civica di cui avevano bisogno, non solo le qualità di aspiranti giornalisti, ma soprattutto in qualità di futuro di questa città. L'idea che tutto parta da noi, dall'azione che riteniamo più futile a quella più decisa, deve responsabilizzarci tutti, portando ad un cambiamento alla mentalità di un popolo, che fa delle abitudini malsane il suo pane quotidiano. Paolo Miggiano ha donato a noi ragazzi degli strumenti per utilizzare le nostre ali e spiccare il volo, le stesse ali che furono spezzate alla giovane Annalisa e a tante altre vittime innocenti. Antonio Esposito

Oggi 2 aprile ci troviamo ad intervistare Paolo Miggiano. Lui è un giornalista, scrittore ed elicotterista. Innanzitutto ci ha detto che lui non andava molto bene a scuola, infatti è stato bocciato in 1°media. Così i suoi genitori gli fecero fare una specie di lezioni private da due ragazze dell'università. Poi tornò a scuola, si diplomò, si laureò, e diventò un poliziotto sugli elicotteri. Lui ha scritto 14 libri, e uno di questo è dedicato ad Annalisa Durante, intitolato "Ali Spezzate". Annalisa era una ragazza di 16 anni, uccisa da un futile colpo di pistola, non indirizzato a lei, nel 2004. Poi abbiamo parlato del male che può provocare la droga. Qualsiasi tipo di droga fa male, infatti dobbiamo essere attenti, soprattutto a cose che possono esserci offerte da persone sconosciute. Dopodiché ci siamo collegati con Giuseppe Mosco per fare il nostro 3°podacast. Innanzitutto ci ha detto che lui ha scelto di fare il poliziotto perché il paesino dove viveva era molto povero e i suoi genitori erano contadini. Per lui è un mestiere molto delicato e aiuta tutto il Paese. L'associazione Annalisa Durante, lui la conosce dal primo giorno, cioè dalla sua nascita, prima però era un cinema chiuso da tanti anni, e dove li si esercitavano i camorristi a sparare nella saracinesca. Così il padre di Annalisa riaprì quel posto trasformandolo in una biblioteca, e portava libri in qualsiasi posto, scuole, autobus, e lasciava un libro con un biglietto sopra "La Cultura Salva Le Anime". Ci ha detto che tanti giovani sono affascinati dal crimine perché c'è un guadagno facile e maggiore e per lui i giovani dovrebbero appassionarsi ai libri. Il libro di cui è più fiero è il libro dedicato ad Annalisa, perché a 16 anni non si può morire, perché quella ragazza aveva tutta la vita davanti. Per me è stato un incontro molto bello ed interessante.

~Anna De Francesco

L'intera intervista al seguente link: https://youtu.be/rzGjjphYfjU?feature=shared

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