L’otto per essere rispettata!

La Giornata Internazionale delle Donne, celebrata l'8 marzo, è un'importante ricorrenza che mette in luce I progressi e le sfide delle donne nel mondo. Questa giornata ha radici storiche che risalgono all'inizio del XX secolo quando le donne iniziarono a lottare per i diritti e migliori condizioni lavorative. Nel 1977 le Nazioni Unite hanno ufficialmente riconosciuto l'8 marzo come giornata dedicata all'uguaglianza di genere. Ogni anno, eventi e sensibilizzare l'opinione pubblica su temi cruciali come la violenza di genere e la rappresentanza politica. È un momento per celebrare le conquiste delle donne e rinnovare l'impegno per un futuro più giusto e equo. Paula Rezmives Purtroppo ci sono uomini pazzi che per sfogare la loro rabbia picchiano le loro mogli ed arrivano anche ad ucciderle. Ci sono donne che non sanno come liberarsi dell'uomo che credevano di amare, per paura di essere perseguitate anche dopo, quando la loro storia tossica sarà finita. Ci sono altre che invece non sono riuscite ad uscirne da questa situazione e sono state uccise; invece altre che hanno avuto il coraggio di denunciare e liberarsi dell'uomo che le imprigionava. In Italia ormai vengono uccise donne ogni giorno è questa non è una cosa buona. Per alcuni uomini la donna è un oggetto da manipolare considerata una loro proprietà che nessuno può toccare. Lubrano Bruna Mariafrancesca
Il femminicidio è un reato che commette chi uccide una donna a volte senza un apparente motivo e spesso dopo una serie di abusi fisici e psicologici e comportamenti da stalker. Alcuni uomini hanno ancora una cultura maschilista che vede la donna come un oggetto da controllare e dominare. Questo crimine è molto grave e continua a essere un fenomeno diffuso, anche in Italia, dove una donna viene uccisa ogni tre giorni. Contrastarlo è importante e per farlo devono collaborare la famiglia e la scuola; I ragazzi devono essere consapevoli che le donne vanno rispettate e amate . Ad oggi se uccidi una donna puoi avere l'ergastolo cioè la prigione a vita. Anna Sgueglia