Intervista ad Achille Lauro

Ciao Lauro, grazie per essere qui! Parliamo subito di Sanremo… Questo festival ha un significato speciale per te ?

-Ciao! Sanremo per me è sempre un' esperienza molto forte, ogni volta è diverso, ogni volta cerco di portare qualcosa di nuovo. E' un palcoscenico dove ogni artista può raccontarsi in modo vero ed è un onore farne parte. Quest'anno ,con "Incoscienti giovani", sentivo di voler condividere una parte più intima di me, parlando dell' amore, della vulnerabilità e della speranza-.

Il tuo brano "Incoscienti giovani" è davvero potente, ma anche delicato. Cosa c'è dietro questa canzone?

-La canzone racconta di un sentimento che spesso è difficile da spiegare. Parla di una ragazza che potrebbe essere qualunque cosa: un amore, una madre, una figlia. E' il simbolo dell' amore incosciente, che significa esporsi completamente, rischiare, ma allo stesso tempo sentirsi vivi. Siamo tutti un po' incoscienti quando amiamo, no? E' una cosa che ci fa paura e ci attrae allo stesso tempo-

.Il tuo look ed il tuo stile sono sempre al centro dell' attenzione. Come scegli l' immagine che vuoi proiettare durante il festival?

-Il mio stile è un po' una riflessione del mio spirito, della mia personalità. Non voglio essere solo un cantante, ma un artista a 360 gradi. Mi piace usare il look come forma di espressione. L' immagine che porto a Sanremo è sempre un pezzo del mio viaggio, un modo per comunicare senza parole-.

E durante le serate delle cover hai portato una collaborazione con Elodie. Come vi siete trovati a lavorare insieme?

-E' stato fantastico. Elodie è un' artista incredibile, con una voce potentissima e una sensibilità unica. Abbiamo scelto di fare qualcosa di diverso dalle solite cover. La nostra chimica è stata immediata, ed è stato bello creare qualcosa di speciale insieme-.

Grazie mille Lauro per il tuo tempo ed in bocca al lupo per tutto!

-Grazie a te! E' sempre un piacere-

Emilia Castaldo