Incontriamo Emilio Nigro, poeta e scrittore


Il 12 marzo abbiamo intervistato Emilio Nigro però questa volta con una piccola differenza: abbiamo fatto il nostro primo podcast grazie anche a Giuseppe Mosco.
Emilio Nigro ci ha detto che lui scrive racconti e poesie e che con la poesia dà voce al suo mondo interiore mentre nel racconto lui ama raccontare ciò che vede nelle persone che incontra e le descrive. Il suo libro intitolato "Malarazza", infatti, descrive personaggi difficili in 8 racconti. Lui scrive per liberarsi e consiglia anche a noi di scrivere noi per raccontare o dire a qualcuno ciò che proviamo o sentiamo Interiormente. Ci ha raccontato che lui è nato in Calabria però vive a Napoli da 3-4 anni e che ha iniziato a scrivere quando aveva 8 anni. Le sue poesie sono raccolte nel suo libro "Edipo in fuga" e la prima poesia è stata scritta a maggio 2022 precisamente l'ha cominciata a scrivere nell'inverno del 2021 e l'ha finita a maggio 2022; era una sorta di diario di bordo che rappresenta l'uomo vinto dal destino. Le sue poesie non hanno un titolo perché aspetta che sia il lettore ad ipotizzare un titolo per ogni poesia. Il principale sentimento che prova quando scrive è l'amore ma anche la rabbia in realtà e ispirato da un insieme di sentimenti collegati come la gioia, la rabbia, il dolore... ci ha anche detto che ha intenzione di scrivere sul femminicidio e sulle guerre. Emilio Nigro si è ispirato a Napoli per scrivere alcuni libri perché ama molto questa città anche se ha conservato le sue radici. Per me quest'esperienza è stata indimenticabile perché abbiamo fatto una nuova esperienza: abbiamo conosciuto dal vivo un poeta e scrittore: Emilio Nigro che ci ha parlato aprendo il suo cuore a tutti noi e trasmettendoci la voglia di scrivere anche poesie. Anna Cortese La poesia è un testo che cerca di trasmettere certe emozioni attraverso frasi che a primo impatto sembrano insensate che però dietro hanno significati profondi che entrano nel cuore di una persona. Di solito le persone non apprendono il significato in un modo preciso, poiché l'obbiettivo dello scrittore è quello di colpire il lettore in un modo tutto suo. La maggior parte delle volte le poesie hanno significati di felicità, amore e tristezza, oppure parlano delle emozioni dello scrittore, che cerca di cacciare tutti i suoi pensieri intrappolati nel suo cuore o nella sua mente. Il 12 marzo abbiamo avuto un incontro con Emilio Nigro, uno scrittore che scrive le sue poesie senza un titolo ma perché? Il motivo per la quale Emilio non dia un titolo alle proprie poesie è perché vuole che siamo noi a trovarne uno secondo le nostre sensazioni e quello che ci hanno trasmesso. Penso che Emilio Nigro abbia davvero un modo molto originale di scrivere poesie. Gioia Amato La poesia come terapia, valvola di sfogo, un'isola felice dove fuggire nei momenti di tempesta. Questo è trasparso nell'incontro con il poeta e scrittore Emilio Nigro, che attraverso la lettura di alcuni dei suoi scritti ha provato a comunicare a noi ragazzi le ragioni che lo hanno portato e lo portano tutt'ora a rifugiarsi nel mondo della scrittura. La forza delle radici, il rapporto contrastante con la sua terra natia, e gli incidenti di percorso a cui può andare incontro un'adolescente, sono stati questi i temi ad aver caratterizzato l'intervista. Personalmente aver incontrato una persona così umana, così ricca di spunti e di possibili insegnamenti da "rubare" mi ha affascinato tantissimo e mi ha arricchito oltremodo. Nelle sue parole ho ritrovato l'animo della poesia, nei suoi aggettivi la sofferenza e la voglia di rivalsa, in poche parole la vita. Antonio Esposito Oggi il 12 marzo abbiamo fatto un podcast con Emilio Nigro che è uno scrittore e poeta italiano nato in Calabria, vive a Napoli da 3-4 anni perché ha un lavoro che gli consente di coltivare la sua passione per la scrittura. Ci ha spiegato che la scrittura per lui è di dare voce al suo mondo interiore nelle poesie mentre nel romanzo ama raccontare ciò che osserva nelle persone che incontra e il suo libro "MALARAZZA" descrive personaggi difficili in otto racconti. Lui scrive per liberarsi e anche noi tutti se non possiamo raccontare o di dire a qualcuno quello che proviamo lo scriviamo e possiamo altrettanto,
Abbiamo conosciuto anche Giuseppe Mosco che faceva il regista e noi abbiamo fatto delle domande all'autore; io non l'ho fatta ma nella mia mente stavo riflettendo su quello che si diceva. Poi alla fine Emilio ci ha letto alcune sue poesie, davvero sono di state molto interessanti e bellissime. È stata un'esperienza molto bella e innovativa, e sono contenta di aver conosciuto Emilio Nigro! Paula Rezmives
Oggi 12 marzo siamo stati con Emilio Nigro, vive in Calabria , lui pensa che scrivere è per dare voce, ed è una voce che si tende a zittire. Le nostre coscienze sono ancora giovani e spera che ci accorgiamo di quello che sta dicendo che le dinamiche sociali si muovono in un certo modo e chi ha un certo potere reagisce in un modo diverso. Cerca di fare testimonianza di quelle cose che tendono a non farsi vedere solitamente. Emilio dice che ha iniziato a scrivere alla nostra età e quando aveva qualche difficoltà, l'unico modo era scrivere, anche per avere contatto con la gente. Poi ci ha fatto una domanda che diceva: "a voi cosa serve scrivere?", io non l'ho detto parlando ma in mente ho pensato che era un modo di liberarsi. Emilio pensa che la scrittura lo ha cambiato , la scrittura l'ha salvato da una probabile vita di errori e scelte sbagliate. Alle 14:45 abbiamo fatto un podcast con Giuseppe in cui facevamo domande on line. Lui ci ha letto delle sue poesie. È stato ispirato dall'amore ma in equilibrio anche la rabbia. Questa giornata è stata molto divertente e interessante , soprattutto conoscere Emilio Nigro! D'Alessio Nives Noemy
Per Emilio Nigro scrivere è un modo per dare spazio ai pensieri. Lui tramite la scrittura dice ciò che, per un modo o per l'altro, non si riescono a dire. Per lui la scrittura è un modo per avvicinarsi all'altro. Ci ha letto delle poesie tratte da un suo libro, Edipo In Fuga, la prima poesia è stata scritta a Maggio 2022, ed è una specie di Diario Di Bordo, e ha iniziato a scriverli nei tempi freddi del 2021, per poi finire a maggio 2022, e rappresenta l'uomo vinto dal destino. Le sue poesie, però, non hanno un titolo perché aspetta che sia il lettore ad ipotizzare un titolo per quella poesia a seconda di ciò che gli ha trasmesso senza contribuire a distrarlo con un titolo già dato. Lui scrive perché lo suggestiona, ha iniziato a scrivere quando era molto piccolo, non c'è stato nessuno che lo ha spinto a scrivere, però col tempo si è nutrito di lettura e scrittori, e quindi ha capito che poteva essere un mestiere. Il principale sentimento che prova quando scrive è l'amore e la sua altra faccia, la rabbia ma in realtà è inspirato da insieme di sentimenti ad esso collegati come rabbia, dolore, gioia. Ha intenzione di scrivere anche qualcosa su ciò che sta accadendo in questo periodo (guerre, femminicidi ..) Per scrivere alcuni libri si è ispirato anche a Napoli. Secondo me è stata una bella esperienza, sia interessante che emozionante. ~Anna De Francesco Emilio Nigro è uno scrittore e poeta. È nato in Calabria, ed ha iniziato a scrivere da piccolo, questa cosa l'ha distratto da tante strade che avrebbe potuto prendere, pensa che scrivere sia un modo per dare voce soprattutto in un contesto che non si espande tanto la voce. La scrittura è un modo per non zittirsi lui scrive per liberarsi e lui con la scrittura si è liberato dai suoi pensieri e da sé stesso. I libri sono:- "Malarazza" e il suo libro dei racconti brevi. "-"Edipo il fuga"e il libro delle poesie questo libro è un diario di bordo, l'ha iniziato a scrivere nei mesi più freddi del 2021 finendolo in estate 2022. Racconta la trasformazione da un momento all' altro rappresenta un uomo vinto, dal destino. Leggendo, si impara molto il linguaggio, e aumenta il bagaglio culturale perché si è più liberi di quando si parla. Lui ha scritto anche leggendo e prendendo spunti da altri autori. Il leggere e sapere rende liberi quindi anche difendibili. Il sentimento principale che sente quando scrive e l'amore. Tra poesia e racconto che cambia? La Poesia è qualcosa che senti, il Racconto è un po' più oggettivo e consente una descrizione di personaggi difficili come nel suo libro "MALARAZZA". Serena Esposito
Potete ascoltare l'intervista a questo link https://m.youtube.com/watch?v=FN9NXgc892s