Basta uccidere, impariamo a rispettare le donne

Il femminicidio è il termine che indica un grave fenomeno dei nostri giorni: l'uccisione di una donna. Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e per questa importante data è stato organizzato un evento nella nostra scuola. In palestra sono state istallate delle panchine rosse e c'erano scarpe rosse, borse, cappelli e rossetti. Sulle panchine ci sono i nomi delle vittime di femminicidio a cui sono state dedicate: Rosa Alfieri, Giulia Cecchettin e Giulia Tramontano col suo piccolo Thiago, il bambino che aveva in grembo. Abbiamo dedicato un flash-mob alle vittime e per loro abbiamo fatto un minuto di silenzio e uno di rumore, un gesto simbolico per far sentire la nostra voce. In quella giornata hanno tenuto un discorso i familiari delle vittime che hanno raccontato anche la loro sofferenza. Il femminicidio è una piaga: per arginare il fenomeno, ai primi segnali di violenza bisogna ribellarsi e parlarne con qualcuno. Inoltre, è importante capire sempre chi si ha di fianco: quando si frequenta una persona bisogna sempre informarsi sulla sua reale identità. Con questi piccoli gesti possiamo provare a sconfiggere il femminicidio, ma è importante soprattutto sensibilizzare nelle scuole al rispetto per le donne.
A cura di Sophia Giametta, Laura Principe, Federico Capone e Chiara Perfetto